martedì 2 dicembre 2008

BIERGULASCH



Ho assaggiato questo piatto in una bellissima e raffinata birreria Paulaner (per quanto puo' esserlo una birreria) e ne sono rimasta affascinata...il piatto era delizioso, ben equilibrato..nessun sapore prevaleva sull'altro...infatti non avrei saputo riprodurlo a naso..attraverso una ricerca in internet ho trovato riprodotta in piu' siti la stessa ricetta piu' e piu' volte ed è quella che ho seguito...


Alla fine sono rimasta piacevolmente soddisfatta, il sapore ricorda molto quello mangiato in una delle birrerie piu' belle di Monaco!

L'unico rammarico è non averlo accompagnato con i Semmel Knoedel, quegli gnocconi giganti di pane, perchè mio marito ha optato per i Griess Knoedel, perchè gli piacciono di piu'...e per questi avevo un preparato a casa...facile e sbrigativo!

Veniamo alla ricetta del gulasch, avvisandovi di procurarvi 2 birre da mezzo litro di buona qualita'...una per cucinare...e l'altra da gustare assieme al piatto..


Biergulasch:
Ingredienti:
750 g carne di manzo,
4 cipolle,
2 spicchi d'aglio.
60 g burro/strutto,

2 cucchiai di paprika dolce,
1 cucchiaino di cumino macinato,
1 l birra chiara,
qualche ciuffo di prezzemolo,

100 ml di panna acida,
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro,

sale,
pepe nero.


Tritare la cipolla e gli spicchi d'aglio. Far fondere il burro/strutto in una pentola e aggiungerci la cipolla e l'aglio. Lavare ed asciugare la carne e tagliarla a pezzetti di circa 3 cm di lato.

Aggiungere la carne in padella con la paprika, il sale, il pepe macinato fresco e il cumino in polvere.

Bagnare con meta' della birra e lasciar cuocere lentamente per circa 60 minuti.

Aggiungere il concentrato di pomodoro e poi la birra rimanente portando a cottura fino a che la birra non si sia ben assorbita e la carne tenera.

A cinque minuti dal termine condire con la panna acida e servire caldo accompagnato da Knoedel.

domenica 9 novembre 2008

SCHWEINEBRATEN MIT SPAETZLE (ovvero ARROSTO DI MAIALE CON GNOCCHETTI)


Un tributo alla citta' che mi ospita da piu' di tre anni...un tributo alla Baviera anche se la ricetta me l'ha data mamma che qui a Monaco ha messo piede appena un paio di volte...



Li avevo programmati da un po' di giorni per il pranzo domenicale, ma li ho mangiati anche ieri sera dopo che il piatto che avevo ordinato alla Gasthaus era, aihme' finito...ieri sera li ho mangiati conditi con il formaggio ed affiancati a del filetto di manzo e di pollo, conditi con una salsa alla panna e funghi...ottimi, ma si possono mangiare anche semplicemente conditi con formaggio ed anelli di cipolla fritti...oggi li ho fatti come piace a mio marito...con l'arrosto di maiale, precisamente con un bel pezzo di filetto..


Per il FILETTO DI MAIALE ARROSTO: ho rosolato nell'olio e burro il filetto (di circa mezzo chilo), poi ho sfumato con il vino bianco ed ho aggiunto gli odori tipici meditterranei..(non sarebbe la tipica ricetta bavarese, ma adoro salvia e rosmarino col maiale...) ed ho fatto cuocere per circa un'oretta e mezza, salando su tutti i lati con un pizzico di sale...ho lasciato intiepidire prima di affettare.

Per gli SPAETZLE:

200 gr di farina,
100 gr di latte,
2 uova,
sale.
Unire la farina, le uova, il latte ed un po' di sale mescolando energicamente con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso. Portare a bollore abbondante acqua salata e con l'apposito attrezzo farvi colare il composto, facendo cuocere gli spaetzle per 2 min da quando vengono a galla. Scolarli e rosolarli per 5 min nel fondo di cottura dell'arrosto finchè non saranno croccanti e dorati.

Stappate una buona birra....(a me piace la radler anche se tutta birra non è...) ...........................und

GUTEN APPETIT!!!

mercoledì 15 ottobre 2008

LA PAELLA VALENCIANA



..Sono anni che ci sto dietro...gia' ai tempi dell'universita' io ed una mia cara compagna di appartamento provammo a farla..ci avevamo messo dentro di tutto e di piu'..ne usci' squisita ma non la Paella originale...infatti ci buttammo dentro carne, pesce, verdure e la cucinammo in pentoloni da brodo...mescolando meticolosamente...alla fine ne uscì un risotto che piacque a tutti...ricordo che spendemmo una cifra folle dato che l'offrimmo ad una allegra e popolosa combriccola di studenti universitari affamati, per lo piu' maschi..e al mio attuale maritino...

Tra paella e sangria, quasi quasi ci conveniva andare in Spagna...

..infatti questo piatto per me è il simbolo della Spagna, la rappresenta come la pizza per l'Italia...in Spagna pero' è concepita come specialita' regionale valenciana pur essendo consumata in tutto il Paese..in effetti quella originale -di Valencia- è ben diversa da quella che offrono i numerosi ristoranti turistici e commerciali di tutta la Spagna..

La mangiai in Spagna e non era male ma ho apprezzato maggiormente svariate paellate che abbiamo avuto il piacere di gustare, nonchè di assaporare l'esecuzione sin dall'inizio, di un amico spagnolo conosciuto qui a Monaco...lui ha l'abitudine di cucinare per minimo 30 persone su teglie di un metro di diametro..o forse piu'...e dalla teglia sono voluta partire...sono riuscita ad accapparrarmi una paella (il nome del piatto deriva dal recipiente in cui viene cotta) originale spagnola, ma mi sono limitata ad una da 34 cm e 6 porzioni...eccola:

Non è una comune padella come puo' sembrare ma + piu' larga e poco profonda, di solito è in ferro e ha due impugnature opposte, quattro in quelle grandi per facilitarne il trasporto..infatti in Spagna si usa cuocerla su fornelli a gas, tipo quelli da campeggio...

Procurata la pa(d)ella ho cercato di procurarmi tutti gli ingredienti necessari per prapararla, ma ahimè ho dovuto ipirgare su carciofi in barattolo, in luogo di quelli freschi dato che qui in Germania sono difficili da trovare in questa stagione..in secondo luogo non ho trovato le taccole che ho sostituito con i fagiolini...


ma veniamo alla ricetta..avendo visto come il mio amico spagnolo Alberto la preparava, sono andata ad occhio nel riprodurla, ma ho pesato sommariamente gli ingredienti usati cosi' da darvi una sorta di ricetta...


Io ho usato 250 gr di riso (sarebbe meglio l'arroz ma in Italia non si trova ed allora meglio scegliere un riso dal chicco grosso) che ha riempito la mia paella da 6 persone, solo che...ce la siam fatti fuori quasi tutta a pranzo io ed il maritino, ne è avanzata giusto una piccola parte per la sera...per lui...io non la potevo piu' vedere!!



Paella valenciana

250 gri di riso,
7/8hg di carne mista tra pollo e coniglio tagliata a piccoli pezzi,
150 gr. di taccole,
4-5 carciofi tagliati a spicchi,
1 barattolo di fagioli bianchi di Spagna,
polpa di pomodoro,
2-3 spicchi d'aglio,
paprica dolce,
zafferano, sale q.b.,
olio.
(si dovrebbero aggiungere anche un pugno di interiora di pollo, che io ho omesso non apprezzandole particolarmente).



Tagliare a tocchetti la carne lasciando le ossa dove ci sono..(io ho preso delle sovracosce piccoline) e farle rosolare in padella con olio finche' non sono belle dorate...ci vorra' mezz'oretta ..fate attenzione agli schizzi...poi soffriggere assieme un paio (anche 3) spicchi di aglio sminuzzato.



Aggiungere poi le taccole tagliate a meta' trasversalmente, i carciofi puliti e tagliati a spicchi e un barattolo di fagioli bianchi di spagna scolati dal liquido di conservazione..aggiungere poi un paio di cucchiai di polpa di pomodoro e coprire tutto con acqua, salando con il sale grosso...dall'ebollizione far andare per 20/25 min a pentola sempre scoperta...poi versarci il riso tracciando una linea verticale lungo la paella e spargerlo, con un cucchiaio, un po' dappertutto.

Aggiungere un paio di cucchiaini di paprica dolce e dello zafferano (in Spagna si usa un colorante alimentare apposito per paella...tipo zafferano) e coprire ancora d'acqua che deve superare il riso di mezzo cm..far andare una ventina di minuti regolando il fuoco soprattutto verso la fine...ma senza piu' mescolare dal momento in cui versi il riso. Si attacca quasi sicuramente ma vi assicuro che quella crosticina sotto è deliziosa!

Quand'è pronta lascirla riposare coperta da un foglio di giornale (io ho usato dello scottex) per 5 minuti...se la paella è fatta correttamente non dovrebbe essere ne' troppo asciutta, ne' troppo brodosa...a mio avviso l'unica difficolta' di questo piatto è infatti sapersi regolare con l'acqua.


Che dirvi? Provatela..




Eccomi qui a fianco di Alberto...ho seguito tutta la preparazione di una mega paellata per 30 persone, forse piu'...

venerdì 10 ottobre 2008

I BIBANESI


Li conoscete? Probabilmente si anche se si tratta di un prodotto tipico delle mie parti..sono dei gustosi bocconcini croccanti e friabili, non crackers, ne' grissini, ne' pane, comunque sia un ottimo snack salato...da gustare così fuori pasto o prima del pasto..infatti in Veneto, nei ristoranti, si trovano spesso nel cestino delle cose da sganocchiare prima di mangiare...
Hanno uno piacevole sapore di olio d'oliva..percio', mi raccomando, se li fate, usatene uno buono!

Qui in Germania fatico a trovarli, percio' ho deciso: me li faccio io! E sono stata fortunata perchè la ricetta, trovata in rete (e precisamente
qui), mi ha lasciata piacevolmente soddisfatta...somigliano molto agli originali!

Bibanesi

Ingredienti:

200 gr di farina molto forte(io ho usato Manitoba Lo conte),
45 gr di olio d'oliva,
110-120 gr di acqua,
1/3 di cucchiaino di malto,
6 gr di lievito,
4 gr di sale,
Semi di sesamo

Si procede all'impasto nel modo solito, lasciando da parte i soli semi di sesamo.
L'impasto deve essere lavorato lungamente fino ad ottenere una pasta "liscia".
Dopo aver lasciato riposare la pasta, per una 1/2 ora almeno, si procede a formare i bibanesi.
Si comincia stendendo la pasta a formare dei "grissini" senza badare troppo all'uniformità: una delle caratteristiche dei bibanesi è la varietà delle forme e dimensioni.
Si passano quindi, rotolandoli, nei semi di sesamo in modo da farli aderire alla superficie.
Quindi si trasferiscono nella teglia da forno ancora interi.
Solo a questo punto, con una spatola di plastica, li si taglia. Come dicevo prima meglio se forme e dimensioni non sono regolari.lasciare lievitare circa 1 ora e 1/2.
Si cuociono a 180 gradi, senza vapore, per circa 20 minuti.


Io in realta' abbassando opportunamente il forno li ho lasciati un bel po' di piu', ma attenzione non devono colorirsi troppo...poi ho spento il forno e li ho lasciati dentro affinchè si asciugassero ben bene e divenissero croccanti..

La forma è abbastanza irregolare anche negli originali che, proprio come i miei, sono stirati a mano...

martedì 7 ottobre 2008

VOGLIA DI BISCOTTI


In questi giorni ne ho sfornati tanti e di tanti tipi...un po' per noi, un po' per la mia bimba...ed un po' per i colleghi d'ufficio di mio marito...e quando il maritino me li chiede per offrirli ad amici e colleghi parto subito alla ricerca di nuove ricettine per sperimentarne di nuovi...



Adoro fare i biscotti ma fino ad un annetto fa non è che mi uscissero sempre bene..ora invece ogni sfornata è una gioia per gli occhi ed il palato...mi diverte tanto farli e poi guarnirli...e poi magnarli!!!!

Replico sempre una ricetta...la frolla montata di Babette che, da quando l'ho provata, non l'ho piu' abbandonata e di volta in volta vi affianco ricettine nuove cosi', giusto per sperimentare...tanto anche se non sono un granche' coi biscottini di frolla vado sul sicuro.. prossimamente dovro' munirmi di una sparabiscotti ad hoc perchè, ahime', la siringhetta da pasticceria, a causa dello sforzo s'è lacerata...


Frolla montata di Babette

111 gr. di margarina tagliata a quadretti e a temperatura ambiente,(si puo' omettre e usare tutto burro)
55,5 gr. burro tagliata a quadretti e a temperatura ambiente,

83 gr. zucchero al velo,
166,6 gr. farina 00,
100 gr. farina Manitoba*(si puo' omettere e usare tutta 00),
1 uovo,
mezza bustina di vanillina (aggiungo...aromi a piacere),
1 pizzichino di sale.

Setacciare insieme le due farine. Mettere il burro, la margarina e lo zucchero nel mixer con la frusta a gancio e montare bene. Poi, togliere dal mixer e unire l'uovo, alternandole alle farine, aggiungendo anche il pizzico di sale e la vanillina. Il composto va lavorato fino a renderlo omogeneo (fare questa operazione a mano sarebbe piuttosto faticoso, ma se non si ha un'impastatrice) ed avrà una consistenza tale, che sarà da spremere da una tasca, non da stendere e tagliare con le formine. Sarà un po' faticoso ma, se si spreme da una bocchetta spizzata con diametro di 1 cm. (non meno, altrimenti non esce) gli si puo' dare la forma che si preferisce.

Infornare a 170 per 12-15 minuti(io li lascio un po' di piuu' ma dipendera' dal mio forno): i biscotti devono restare bianchi o appena-appena dorati. Tolti dal forno saranno teneri ma vanno lasciati raffreddare e sono migliori se consumati dopo qualche giorno. Si conservano a lungo in una scatola di latta.

sono quelli che vedete a ferro di cavallo, che ho intinto nel cioccolato fondente da copertura , i tondini che ho spolverizzato di zucchero a velo e scarabocchiato col cioccolato fuso ed infine quelli con le mandorle...


*** *** ***

La quarta fila partendo da sinistra è composta da dai biscottini al cocco molto burrosi e molto molto buoni che ho provato per la prima volta...li ho trovati su blogdolci e precisamente qui

Biscotti al cocco

Ingredienti:


250 g farina di cocco,
2 cucchiai di farina, ,
125 g zucchero,
125 g burro,
1 cucchiaino di lievito,
2 uova.

Mescolare prima burro e zucchero, una volta amalgamati aggiungere la farina, le uova e il lievito, x ultimo la farina di cocco.
Amalgamare il tutto,fare delle polpettine schiacciate di dimensioni uguale ad un cucchiaino.
Sistemare nella teglia uno strato di carta da forno, depositarci sopra i biscotti. (forno a 175' x circa 10 min).

Sono ottimi così ma per renderli ancor piu' calorici alcuni li ho intinti lateralmente, altri completamente nel cioccolato bianco e poi li ho rigirati nella farina di cocco...

*** *** ***

Ed infine quelli al cacao volevano essere dei chicconi di caffè (nel mio immaginario) dato che contengono polvere di caffè e nessun uovo..

li ho trovati qui ma riporto la ricetta, con le mie modifiche, per praticita'...

Biscotti al caffè e cacao

Ingredienti
250 gr di farina,
100 gr di zucchero,
150 gr di margarina vegetale,
1 pizzico di sale,
zucchero semolato,
2 cucchiaini di cacao amaro,
2 cucchiaini di caffè in polvere.

Lavorare insieme la farina setacciata, lo zucchero, la margarina a temperatura ambiente e il sale.
Amalgamato il tutto dividere l'impasto in due. In uno aggiungere il cacao, nell'altro il caffè in polvere (io ho aggiunto caffe' e cacao assieme senza dividere gli impasti).
Continuando poi ad amalgamare i due impasti separatamente.
Da ogni impasto estrarre delle palline, e inciderle a meta' col la lama di un coltello senza affondare troppo.
Quindi disporre i biscotti su una teglia da forno foderata con della carta da forno.
Infornare per 20min circa e lasciar raffreddare.

... a proposito, ne gradite uno?

sabato 27 settembre 2008

MADELEINE


...ebbene ho comprato il tanto agognato stampo...a meno di 20 euro...(qui in Germania l'ho sempre trovato a prezzi assurdi...in Italia l'ho pagato solo 5 euro!...mica faccio madeleine tutti i giorni!)..e subito mi sono messa a fare questi splendidi morbidosi dolcetti...con una cupoletta tenera che la mia bimba ha morso a tutte le madeleine che è riuscita ad acchiappare...

Sono dolcetti semplici...sfiziosi proprio perchè si mangiano in un solo boccone...e poi sono carini, sopra la gobbetta, sotto le striature di una conchiglia...

Gli ingredienti di base sono quelli di qualunque dolce, ovvero farina, uova, burro, zucchero, limone, vaniglia...ma si possono aggiungere lamelle di mandorla e scagliette di cioccolato , uvette e tutto quello che vi va'...io per la prima volta ho preferito farle semplici semplici...la ricetta l'avevo trascritta in un mio quadernetto tempo addietro quando ahime' mi sembrava superfluo citarne la fonte...se qualcuno ne reclama la paternita' saro' ben lieta di menzionarlo!


Madeleine

Ingredienti:
3 uova medie,
140 gr. zucchero,
1 bustina di zucchero vanigliato,
1 pizzico di sale,
150 gr. farina,
1 cucchiaino di lievito chimico,
125 gr. burro,
aromi (io consiglio tanta buccia grattuggiata di limoni non trattati e un po' di vaniglia...)

In una ciotola frustare le uova intere con lo zucchero (lo zucchero vanigliato se si mette), il sale ed l'aroma scelto.
Quando il miscuglio è diventato schiumoso , aggiungere la farina ed il lievito e mescolare fino a che tutta la farina sia amalgamata.
Lavorare un po' il burro in pomata con un cucchiaio in legno ed incorporarlosenza troppo lavorare la pasta. Preriscaldare il forno 200. Imburrare e infarinare gli stampi a madeleines e versare l'equivalente di un cucchiaio a minestra rasa (ogni formina deve essere riempita a 3/4).
Cuocere per circa 15 min abbassando il termostato a 180, 5 minuti prima della fine .

venerdì 1 agosto 2008

PASTA FREDDA CON ZUCCHINE GRIGLIATE, FETA, MENTA E BASILICO

oggi avevo voglia di qualcosa di leggero, sfizioso e di ...far fuori le zucchine che sostavano in frigo...ecco che allora ho cercato qualche ideuzza su internet..in molte ricette ho trovato questo fresco ed estivo connubio zucchine grigliate e feta...

ecco la mia pasta...sorprendentemente gustosa...


Pasta fredda con zucchine grigliate, feta, menta e basilico:

ingredienti:
250 gr di pasta corta,
3-4 zucchine non molto grandi,
200 gr di feta,
olio evo,
aglio,
basilico e menta a volonta',
sale e pepe q.b.

Ho grigliato per prima cosa le zucchine a rondelle, cosa che consiglio di fare con largo anticipo (o almeno un paio d'ore prima) per permettere loro di insaporirsi ben bene dopo averle salate, pepate, oliate e cosparse con uno spicchio d'aglio tagliato a lamelle.
Mentre cuoce la pasta si taglia la feta a pezzetti e si sminuzzano un bel po' di foglie di basilico e menta e le si unisce alle zucchine ...quando la pasta è cotta si fa raffreddare e si unisce alla feta e alle zucchine regolando eventualmente l'olio...
Ottima, estiva e fresca...